Immaginandosi in immobile imbrigliatura , infossata in inconsce inequivocabili infermità , Irene immediatamente intraprese inconoscibili itinerari incomparabili inseguendo immensità inaccessibili in ineseguibile incomodo incedere , innalzandosi impetuosamente in indotto impianto ,impiegando immaginosa impalcatura illusionistica .
Immaginazioni immateriali introducevano immensurabili immani immersioni , immatricolando idoli imberbi , infanti illibati, imbiancati igienisti , , illusionisti impavidi , ieratici illeggiadriti , imbonitori idealisti.
Innumerevoli identità ideologizzate imbastivano immagini imbellettando imbrattati ideogrammi immancabilmente impensabili .
Immunizzata , Irene immagazzinava idealistiche impermeabili impalcature imperiture , impiccolendo inopportune infermità, immobilizzando interferenze infernali in infinitesimali ,impercettibili insaccamenti .
Impossibile inscrivere insanamente inscurite insensatezze itineranti inseguitrici .
Irene interloquiva idealmente , interessandosi intelligentemente introduzioni interrogative interpellanti interpreti identità .
