N on curarti del mio normodotato lume,
E sigi un interscambio culturale col divino nume , tuo superiore,
S conosciuto nell'esiguo spazio di un seminterrato voglio restare,
S ervo semplice di un'obsoleta ,banale ragione rimanere
U ltimo tra gli ultimi, ma unico nel sentire ubicarmi ossequioso
N elle sacre e anonime pieghe delle mie radici
O nnivoro ominide, essere primitivo di una minima evoluzione incapace.